Si tratta di una branca della medicina dedita allo studio, alla prevenzione e terapia di quei processi alla base dell’invecchiamento cellulare/tessutale tipico dell’essere umano.

L’invecchiamento interviene fisiologicamente in tutti i tessuti del nostro organismo, ma può avere una valenza patologica quando troppo rapido e precoce. Il naturale equilibrio tra il Sistema Cardiovascolare, quello Nervoso, Immunitario ed Endocrino è alla base dello sviluppo del nostro organismo con una senescenza progressiva naturale per il decadere di varie funzioni vitali e dell’equilibrio suddetto. Tutto ciò si traduce in una vulnerabilità maggiore delle nostre cellule verso agenti patogeni chimici, fisici ed infettivi esterni.

Le cause dell’invecchiamento sono molteplici, ma è sostanzialmente il danno ossidativo progressivo che produce la degenerazione delle cellule, che vivono in un delicato equilibrio tra produzione di composti ossidanti, radicali liberi, e sostanze antiossidanti.

Molti fattori interferiscono su questo equilibrio: quelli genetici (solo in parte conosciuti e conoscibili), lo stile di vita (alimentazione, fumo, stress, attività fisica ecc.), fattori fisico-chimici come radiazioni UV, sostanze inquinanti.

Circa l’attività negativa dello “stress”, da alcuni anni la neuroscienza ha sempre più codificato l’importanza del sistema PNEI (psico-neuro-endocrino-immunologico) che mette in relazione i “segnali” emessi dal nostro cervello secondo il nostro stato psico-emozionale, e il loro effetto sul sistema neurologico stesso, su quello ormonale e infine su quello immunitario. Gli stimoli emozionali dunque (e il cervello) possono interagire positivamente e negativamente su varie funzioni del nostro organismo, ed è proprio la cronicità dello stress (che comporta la liberazione soprattutto dell’ormone cortisolo), molto più dello stress acuto, a generare ripercussioni negative.

Dal punto di vista diagnostico-procedurale si è soliti eseguire un approccio clinico al paziente, quindi esami di laboratorio e strumentali (per es. Eco-color-Doppler) finalizzati allo studio dei biomarkers correlati ai processi dell’invecchiamento (aterosclerosi, alterazioni immunitarie, radicali liberi e parametri legati alla ossidazione cellulare). Analogamente si analizza l’alimentazione del soggetto (fondamentale per un corretto approccio anti-aging), il suo stile di vita (ritmo sonno-veglia, attività fisica, fumo ed altre errate abitudini ecc.), le sue condizioni/aspettative inerenti al proprio aspetto estetico, e la sua condizione psico-energetica.

Una volta individuata la condizione clinica globale dell’organismo soggetto al processo di invecchiamento di organi e tessuti (cutaneo, neuronale, cardiovascolare, immunitario) è possibile programmare una terapia anti-aging basata innanzitutto su molteplici provvedimenti inerenti allo stile di vita. Così una dieta ipocalorica, una corretta ed equilibrata attività fisica e una migliore gestione dello stress e delle emozioni, con uno sviluppo del proprio pensiero positivo e un corretto ritmo sonno-veglia costituiscono i pilastri fondamentali su cui basare un corretto approccio anti-aging.

Quale terapia aggiuntiva di provata efficacia va ricordata l’assunzione di principi attivi che possano combattere lo stress ossidativo cellulare e  ridurre la presenza dei radicali liberi.

Tra gli integratori naturali più potenti in termini di anti-ossidazione ricordiamo innanzitutto i polifenoli, ricchi in delfinidine e antocianine. Tra questi spiccano la bacca di Maqui in primis, dalle dimostrate proprietà energizzanti ed anti-aging in generale, quella dell’Amla (alla base della medicina Ayurvedica), nonché quella di Açai.

Molti altri principi sono stati proposti e studiati nell’ambito della integrazione dietetica e della supplementazione giornaliera di prodotti ad attività anti-ossidativa ed antiinfiammatoria, ciascuno con una sua peculiare attività: melatonina, pycnogenol, bacche di mirtillo e di Goji, curcuma, idrossitirosolo (derivato dalle acque di vegetazione delle foglie di olivo soprattutto), ecc.

La medicina anti-aging in definitiva si pone l’obiettivo di aumentare le nostre capacità difensive immunitarie e contro i processi ossidativi, di ridurre i danni da fattori inerenti allo stile di vita errato e infine di ottimizzare la funzionalità del sistema PNEI.