La medicina estetica si occupa della diagnosi e terapia medica degli inestetismi più vari di viso e corpo e delle alterazioni cutanee inestetiche più in generale. La medicina estetica si rivolge anche a tutte le forme di invecchiamento dei tessuti e rientra nell’ambito della medicina anti-aging.

Sulla base di uno stile di vita inadeguato, di fattori eredo-costituzionali non sempre noti, di fattori esterni ambientali che aggrediscono il nostro organismo, si possono individuare varie cause per tutte quelle patologie quasi sempre multifattoriali, alla base della degenerazione dei tessuti corporei che portano agli inestetismi più noti (rughe, pieghe, cedimenti, cellulite, adiposità localizzate, ecc.).

Oggi la Medicina Estetica può essere considerata una vera e propria Medicina del Benessere, avendo come principale  finalità il riequilibrio psico-fisico del soggetto, attraverso interventi preventivi sulla salute globale del paziente e su quella della pelle, fino a trattamenti  mirati al disturbo antiestetico, anche da un punto di vista psicologico di supporto (per esempio per la dieta del caso), al fine di un controllo e miglioramento delle problematiche conducenti agli inestetismi più comuni. In definitiva la medicina estetica finalizza il suo intervento al raggiungimento e al mantenimento della salute, quest’ultima intesa quale “espressione di una condizione di benessere psicologico, fisico, relazionale e non come semplice assenza di malattia”.

Gli inestetismi e le patologie di cui si occupa principalmente la medicina estetica sono per quanto riguarda il viso: le rughe e/o pieghe, le macchie con più o meno melanina (ipo-ipermelanosi), le cadute e gli svuotamenti di tessuto del volto, l’acne e le relative antiestetiche cicatrici, l’ipertricosi o al contrario, il diradamento dei capelli e la calvizie. Per quanto riguarda il corpo: la panniculopatia edemato-fibrosclerotica (cosiddetta “cellulite”), l’adiposità localizzata, le smagliature, le cicatrici del corpo, i cedimenti e le cadute del tessuto degli arti, seno e glutei, l’iperidrosi, l’ipertricosi, le macchie, gli angiomi e le cheratosi del corpo, il ringiovanimento della regione genitale, le pigmentazioni permanenti da tatuaggio.

Dal punto di vista diagnostico l’approccio clinico è fondamentale, spesso affiancato da un checkup cutaneo per l’analisi dello stato di cute e sottocute mediante varie tecnologie (per es. Videodermoscopia, Videocapillaroscopia, Luce di Wood, ecc.), dalla metodica ecografica, la bioimpedenziometria corporea e distrettuale.

Le principali metodiche e tecniche di trattamento utilizzate in medicina estetica possono essere di tipo più o meno invasivo, senza arrivare mai all’aggressione chirurgica che caratterizza invece la Chirurgia Plastica. Si parte da delicate e piacevoli tecniche manuali (linfodrenaggio manuale in primis), passando attraverso l’applicazione di maschere e/o peeling chimici più o meno superficiali, fino a tecniche iniettive sui tessuti di viso e corpo (filler con acido ialuronico, botulino, sostanze biostimolanti con vitamine e aminoacidi, plasma arricchito in piastrine-PRP, fosfatidilcolina-intralipoterapia, mesoterapia, grasso autologo, ecc.).

Esistono poi varie apparecchiature elettromedicali per trattare gli inestetismi della medicina estetica:  luce pulsata ad alta intensità ( IPL ), laser di varia tipologia ( CO2 frazionati,  herbium, alessandrite, Nd Yag, Qswitch, ecc.), dermoelettroporazione, cavitazione, radiofrequenza, criolipolisi, carbossiterapia, ecc..

Non va dimenticata l’importanza del trattamento dermocosmetologico della nostra pelle, sia in termini preventivi che correttivi. L’idonea gestione quotidiana della cute effettuata con semplici abitudini come una adeguata detersione, l’applicazione di creme e/o sieri antiaging, ecc., sia durante il giorno che la notte, se effettuate con prodotti di alta qualità rappresenta un momento fondamentale ed estremamente piacevole nel raggiungimento di un ottimo risultato antiaging, privo di qualsiasi effetto collaterale.

Dalla collaborazione con la chirurgia plastica scaturiscono poi sinergie mirate ad un completamento terapeutico spesso necessario in molte patologie, in primis nella gestione della paziente con Lipodistrofia (cellulite/adiposità localizzata).