L’ecografia è una tecnica che si avvale dell’utilizzo dell’ecografo, uno strumento che, attraverso l’utilizzo di onde sonore non udibili, consente di vedere su di un monitor gli organi del nostro corpo. Il sistema usato è lo stesso del sonar adottato dalle navi il monitoraggio del fondale: la sonda emana onde sonore che vengono in parte riflesse e in parte assorbite. Quelle riflesse vengono captate dalla sonda e tradotte in immagini. Tale sistema è adottato da oltre trent’anni nella pratica ostetrica, senza effetti nocivi per il feto. Per tale motivo l’uso dell’ecografia è ritenuto esente da rischi.

ecografoL’ecografia è una tecnica che si avvale dell’utilizzo dell’ecografo, uno strumento che, attraverso l’utilizzo di onde sonore non udibili, consente di vedere su di un monitor gli organi del nostro corpo. Il sistema usato è lo stesso del sonar adottato dalle navi il monitoraggio del fondale: la sonda emana onde sonore che vengono in parte riflesse e in parte assorbite. Quelle riflesse vengono captate dalla sonda e tradotte in immagini. Tale sistema è adottato da oltre trent’anni nella pratica ostetrica, senza effetti nocivi per il feto. Per tale motivo l’uso dell’ecografia è ritenuto esente da rischi.

L’ecografia in gravidanza viene utilizzata per determinare il numero degli embrioni o dei feti e individuare l’epoca di gravidanza; monitorare l’anatomia e la crescita fetale, nonché la sua attività cardiaca; individuare la posizione del feto nell’approssimarsi al parto.

ecografia primoL’ecografia ostetrica nel I° Trimestre di gravidanza

Il primo trimestre di gravidanza è quello che dal concepimento arriva fino a 13 settimane e 6 giorni. Prende il nome di “embrione” il prodotto del concepimento fino a 10 settimane compiute (10 settimane e 0 giorni di gestazione); da 10 settimane e 1 giorno in poi, l’embrione viene chiamato “feto”.

L’esame ecografico durante il primo trimestre di gravidanza può essere effettuato:

  • per via vaginale, si effettua introducendo una sonda in vagina. L’ecografia trans-transvaginalevaginale è più usata rispetto a quella trans-addominale, sia per una visione più accurata della parte da osservare, sia per il minor disagio che procura, poiché non necessita di vescica piena. L’esame viene eseguito in tempi diversi a seconda di ciò che si vuole valutare (se ad esempio occorre controllare lo spessore dell’endometrio o un sospetto di polipo occorrerà eseguire l’esame subito dopo il termine delle mestruazioni e comunque non oltre il 7°-8° giorno dall’inizio del flusso. È consigliabile eseguire l’esame in periodo pre-mestruale, invece, se il medico dovrà esaminare sospette malformazioni dell’utero come ad esempio l’utero setto o doppio).
  • imagesper via trans-addominale si esegue appoggiando una sonda sulla pancia della donna. Viene generalmente
    impiegata in caso di donne che non hanno mai avuto rapporti sessuali, nelle giovanissime, oppure in presenza di una tumefazione molto grande (cisti ovariche e utero con fibromi). L’esame risulta sgradevole per via della necessità di esecuzione a vescica piena. Occorre, pertanto, bere circa un litro di liquidi un’ora prima di eseguire l’ecografia.

Durante tale periodo lo scopo dell’ecografia è quello di visualizzare la camera ovulare (o il sacco gestazionale) all’interno dell’utero; visualizzare la presenza dell’embrione o del feto, il loro numero e l’attività cardiaca; datare la gravidanza attraverso l’indice CRL (misurazione della lunghezza dell’embrione o del feto), BPD (misurazione del diametro biparietale) e CO (misurazione della camera ovulare). Viene inoltre misurato lo spessore della translucenza nucale.

L’ecografia ostetrica nel II° Trimestre di gravidanza

ecografia3L’ecografia durante il secondo trimestre di gravidanza è detta “ecografia di screening” oppure “ecografia morfologica” e viene eseguita per effettuare le misurazioni della testa, dell’addome e del femore; i valori riscontrati vengono poi confrontati con quelli delle curve di riferimento.

In questo periodo inoltre si visualizzano la sede di inserzione placentare, la quantità di liquido amniotico ed alcuni organi. Tale monitoraggio è importante perché è possibile diagnosticare precocemente patologie malformative maggiori (è stimato che le malformazioni sono presenti nel 3% dei nati e sono responsabili del 25% della natimortalità e del 45% della mortalità perinatale). La rilevazione di un’anomalia maggiore può essere agevolata dalla posizione del feto in utero, dall’entità della malformazione stessa, dalla quantità di liquido amniotico e dallo spessore della parete addominale materna.

Alcune anomalie fetali non vengono rilevate dall’ecografia altre, invece, si evidenziano in fase tardiva (dal settimo mese). Comunque un esame ecografico di routine può evidenziare dal 30 al 70% delle malformazioni maggiori. L’ecografia non può prendere in esame le anomalie minori.

L’ecografia diagnostica, viene proposta alle donne che presentano fattori di rischio precedenti o insorti durante la gravidanza. Vengono in tale occasione eseguite ecografie di II° livello, ecocardiografie fetali ed altri accertamenti specifici quali la valutazione dopplerflussimetrica.

L’ecografia ostetrica nel III° Trimestre di gravidanza

ecografia ostetrica 1Il terzo trimestre di gravidanza è il periodo oltre le 26 settimane compiute (da 26 settimane e 1 giorno di gestazione). Prima di iniziare l’esame viene definita (sulla base della data dell’ultima mestruazione e dei precedenti esami ecografici) l’epoca di gravidanza.

La finalità dell’esame ecografico del terzo trimestre di gravidanza, è quella di monitorare la crescita del feto, di valutare la quantità di liquido amniotico e l’inserzione della placenta

Nel monitoraggio della crescita del feto, vengono confrontati i seguenti valori con le tabelle di normalità per quella settimana di gravidanza:ecografia ostetrica

  • BPD (diametro biparietale)
  • CC (circonferenza cefalica)
  • CA(circonferenza addominale)
  • LF (lunghezza del femore)

Risulta molto difficile la stima del peso del feto, tanto che i valori ottenuti possiedono circa il 10% di margine di errore.

ecografia ostetrica 3

Di recente introduzione, poi, è l’ecografia tridimensionale (3D o 4D). Come risulta nelle immagini a fianco, tale sistema offre alla donna immagini (vere e proprie ricostruzioni) del volto del nascituro; ma oltre a tale aspetto ludico, è possibile osservare l’anatomia fetale in modo da poter evidenziare alcune anomalie.